La progettazione è un tema molto ampio e variabile, che deve tenere in considerazione il contesto territoriale, gli aspetti ambientali e paesaggistici del luogo d’intervento (pianura, vallivo, collinare o montano).
A partire dalle conoscenze dei vincoli, tutele ed elementi di pregio di un ambito di intervento, supportati da una corretta rappresentazione plano-altimetrica dell’area, è possibile impostare la fase progettuale con le adeguate conoscenze.
L’ambito della progettazione verte sia sulle opere idrauliche sia sulle opere di consolidamento dei versanti, realizzazione strade forestali e opere che prevedono movimenti terra, anche di grandi volumetrie (es. miglioramenti fondiari).
Sistemazioni Idraulico Forestali
Le Sistemazioni Idraulico Forestali (SIF) è una disciplina molto attuale per la mitigazione del dissesto idrogeologico, anche se hanno avuto inizio in epoca antica. L’obiettivo è la sistemazione di bacini idrografici montani, agendo sui fenomeni gravitativi di versante, sulla regimazione delle acque, senza ostacolare lo sviluppo e la stabilizzazione degli ecosistemi forestali.
Le opere idrauliche sono supportate da uno studio idrologico a scala di bacino idrografico, per inquadrare il fenomeno alluvionale atteso e mitigare il pericolo indotto da eventi alluvionali severi. Gli interventi progettuali riguardano le opere di difesa attiva o passiva, il consolidamento dell’alveo con opere trasversali o longitudinali (briglie o soglie), mentre le opere per il consolidamento di versanti si rifanno all’ingegneria naturalistica, realizzando palificate, viminate, grate in legname, ecc..
Miglioramenti fondiari
Il sistema naturale degli ecosistemi è in continua evoluzione e cambiamento, condizione che spesso richiede degli interventi sui fondi agricoli per assecondare la messa a dimora o la permanenza di certe specie vegetali. Per favorire le attività agricole, includendo l’aspetto antropico, spesso è necessario agire sul territorio, migliorando l’aspetto produttivo e relazionandolo al contesto paesaggistico, naturale ed ecosistemico dell’area. Una corretta progettazione migliora lo status dei luoghi e favorisce la convivenza tra uomo e natura.
Strade forestali
Il corretto uso delle funzioni del bosco, come l’approvvigionamento di legname e l’aspetto turistico-ricreativo, necessita di una specifica viabilità conforme al grado di utilizzo ed alla tipologia dei mezzi che la percorrono. L’esigenza di migliorare la gestione boschiva richiede studi approfonditi sulla rete esistente in relazione ai mezzi attuali e futuri impiegati nelle lavorazione di taglio ed esbosco. La progettazione messa in campo vede dunque un approfondito studio dei possibili tracciati per il raggiungimento delle aree di lavorazione, tenendo conto della morfologia del territorio e del minor impatto sugli equilibri geologici, morfologici ed ecosistemici. L’impiego di particolari software consente questa accurata analisi, favorendo le procedure a minor impatto ambientale ed economico.
Movimenti terra
Alcune tipologie e di intervento sul territorio richiede la movimentazione di masse di terreno per l’esecuzione delle opere o semplicemente per l’accantieramento. A partire da modelli digitali del terreno con l’impiego di specifici software è possibile valutarne i volumi in fase di progettazione, adeguando le richieste della committenza alle esigenze territoriali e normative.
Riqualificazione ambientale
La riqualificazione ambientale è un insieme di attività finalizzate al recupero di un ecosistema naturale degradato dalle attività dell’uomo. La riqualificazione ha l’obiettivo di migliorare lo stato di salute degli ecosistemi naturali. Questo è possibile attraverso diverse azioni d’intervento come il controllo dell’erosione, il rimboschimento di zone con specie native, la rivegetazione di aree naturali degradate e la ricostruzione di habitat naturali.